
Fatta esperienza per quindici anni in una multinazionale fino a raggiungere il ruolo di direttore tecnico, Salvatore Taschetti (nella foto in alto) ha infine deciso che era arrivato il momento di prendere quel tipo di know how messo assieme nel settore del soft facility management per dare sostanza ad un proprio viaggio imprenditoriale. L’idea era quella di avviare una cleaning company capace di farsi progressivamente apprezzare nel campo dei servizi di igiene ambientale oltre che della manutenzione e gestione degli impianti, ispirazione che, a partire dal 2007, si è tradotta nella nascita di BSF – 23 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 1.700 dipendenti –, Pmi con quartier generale a Caltanissetta, ma in seguito capace di ampliare il perimetro operativo ben oltre i confini siciliani.
“Per la verità BSF ha realmente iniziato la sua cavalcata verso quello che è adesso nel 2009, considerato che per correttezza ho aspettato di uscire ufficialmente dalla precedente esperienza prima di tuffarmi a pieno titolo nella nuova avventura – chiarisce il fondatore e amministratore delegato di BSF, Salvatore Taschetti –. Da quel momento in poi, pur avendo dovuto passare un primo decennio abbastanza sofferto, l’azienda ha comunque mostrato di avere le qualità per ritagliarsi una buona fetta di mercato mentre si costruiva il curriculum indispensabile per partecipare, raggiunti i necessari requisiti, alle gare pubbliche”.

BONIFICA DI CANALI AERAULICI
Attiva ormai in quindici regioni italiane, con Sicilia e Lazio a guidare il gruppo in termini di quantità di servizi ed interventi richiesti, BSF ha nel tempo diversificato il proprio impegno dedicandosi a lavori in ambito militare, museale e non solo. “Al di là del fatto che, riuscendo a soddisfare le necessità di un buon numero di privati, questo genere di clienti storici ce li portiamo con noi da sempre, gli altri committenti sono per la maggior parte enti pubblici, ministeri, musei e uffici vari presenti praticamente su tutto il territorio nazionale”. Un modello operativo che non può prescindere dall’impiego di un notevole numero di addetti alle pulizie, persone che è fondamentale fidelizzare attraverso buone pratiche gestionali.
“Le aziende di servizi come la nostra, soprattutto nel settore del cleaning, per prima cosa debbono avere rispetto dei lavoratori, pagarli bene e puntualmente, mettendoli sempre nelle migliori condizioni per poter lavorare – spiega Taschetti –. Ogni appalto fa storia a sé e in BSF facciamo di tutto per rispettare le esigenze del cliente, purché si resti all’interno delle nostre possibilità. Inoltre, avere un dialogo costante è per noi imprescindibile visto che un rapporto freddo è l’ultima cosa auspicabile quando si lavora in casa d’altri”.
Un altro criterio da seguire per rimanere al passo con i tempi in un mondo come quello del facility management è sicuramente legato alla sostenibilità ambientale, all’attenzione da mettere quando si usano prodotti destinati alla pulizia degli ambienti. “La prima cosa da fare è rispettare le leggi sempre più stringenti sull’immissione di materiali e prodotti nell’ambiente, il tutto per non rischiare di inquinare – sottolinea il fondatore di BSF –. Quindi cerchiamo di usare solo prodotti ecocompatibili, mentre altri che si utilizzavano nel passato sono ormai un lontano ricordo. In più adottiamo processi che prevedono l’uso di dosi super concentrate di prodotto: in un attimo diventa un litro e pronto per detergere le superfici che si vanno a pulire”.

MANUTENZIONE DI GRANDI IMPIANTI
Intanto in BSF c’è un argomento che la fa da padrone durante i meeting aziendali. Una problematica, comune a moltissime realtà industriali italiane, che anima sempre più spesso le discussioni all’interno della sede di Caltanissetta. “La carenza di vocazioni è un limite molto grosso a cui dare risposta, anche se, almeno nel nostro caso, non riguarda tutto il territorio italiano. Se qui in Sicilia e fino a Roma non abbiamo infatti troppe difficoltà a trovare dipendenti, nel resto della penisola si fa fatica a dotarsi soprattutto della figura dell’ingegnere gestionale, fondamentale nel nostro modo di intendere questo genere di impresa. Nel frattempo, stiamo lavorando su scala nazionale per provare a fare rientrare in Sicilia dal nord persone che non riescono più a fare a meno della propria famiglia, progetto che sta iniziando a dare frutti e di cui andiamo fieri”.
In ottica futura, i vertici aziendali di BSF si propongono invece di dare impulso ad un piano industriale che, entro i prossimi quattro anni, dovrebbe far crescere il fatturato della Pmi siciliana intorno ai 40 milioni di euro. “Inoltre, continueremo a diversificare dedicandoci anche a servizi di reception, di guardiania non armata come pure al facchinaggio e le manutenzioni. Saremo comunque ben focalizzati pure su lavori che implicano controlli su impianti idraulici e di ventilazione con robot, videocamere e tamponi, con l’obiettivo, per esempio, di sanificare gli ambienti colpiti da muffe, dagli effetti del particolato o dalla pericolosa Legionella”, conclude Salvatore Taschetti.